DAL COWORKING A CO+FABB

Co+Fabb è uno spazio coworking di oltre 4.000 mq in cui sono presenti circa 30 imprese e molteplici servizi, tra cui un bar/mensa, una palestra e una stamperia digitale.

È un ambiente di lavoro condiviso per start up, aziende innovative, liberi professionisti, creativi, nuovi artigiani e una comunità produttiva, una “superimpresa” collettiva dove diventare grandi attraverso collaborazione e scambio di idee e opportunità, personale e servizi.

Vero e proprio hub dell’innovazione, in Co+Fabb le imprese del territorio possono trovare competenze, progetti, capacità realizzativa e nuovi strumenti per la manifattura 2.0.

I NUOVI LUOGHI DEL LAVORO

I nuovi spazi del lavoro, come i coworking, offrono ai professionisti
e alle aziende non solo un luogo fisico ma anche e soprattutto un ecosistema innovativo,
ricco di facilitazioni, di servizi, di stimoli e di opportunità.

L’immobile di Via Carducci 39 ha ospitato la PLLB, un’azienda attiva nelle telecomunicazioni e nei sistemi di controllo della fibra ottica. Dopo il fallimento di PLLB, l’immobile è rimasto vuoto per alcuni anni: la crisi economica e le difficoltà del settore immobiliare non avevano permesso di sostituire un’impresa fallita con una nuova media azienda.

Per dare nuova vita ad uno spazio di lavoro si è dovuto ripensarlo completamente: non più singola unità produttiva ma luogo aperto ad una pluralità di piccole imprese innovative e di piccole unità produttive. Aziende, ma anche liberi professionisti e creativi.

Negli ultimi anni sono comparse dinamiche nuove e ricche di potenzialità, come l’aumentata disponibilità all’aggregazione tra le imprese: sono aumentate infatti le reti d’impresa e stanno cambiando anche i luoghi di lavoro.

In particolare, l’innovazione “radicale” si è andata estendendo dal settore digitale ai settori produttivi manifatturieri: la comparsa e il consolidamento di nuove tecnologie “materiali” (come la stampa 3D, open hardware, taglio laser etc.) hanno fatto parlare di nuova rivoluzione industriale e di radicale riorganizzazione di artigianato e manifattura.

È su questa frontiera, a cavallo tra innovazione digitale, start up, artigianato 2.0 e settori tradizionali, che si colloca Co+Fabb.

Il logo di Co+Fabb

La proposta vincitrice del concorso che ha coinvolto 128 giovani creativi è quella di Marco Tabbita, 24 enne napoletano: super semplice, diretta, di impatto, quasi pop!

Il marchio in questione è stato realizzato tenendo conto di alcuni principi base:

Leggibilità  Attualizzare  Impatto
Piacevole e comprensibile anche per chi non possiede codici di lettura di un logo

«Per rappresentare il “lavoro condiviso” e la “comunità produttiva” di Co+Fabb ho deciso di rendere il marchio compatto in quanto ogni gruppo di lavoro che si rispetti si basa su di un principio di compattezza ed unione salda. Noterete assenza di simboli o pittogrammi e questo è dovuto al rendere il naming Co+Fabb marchio di se stesso che possa racchiudere, grazie alla sua reputazione, tutto ciò rappresenta e rappresenterà», ha affermato il giovane creativo.

L’obiettivo era infatti rendere Co+Fabb un vero e proprio brand.

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